Primo piano di ragazza che indica come respirare - Rinazina

Il respiro: cos’è e come avviene la respirazione?

L’atto respiratorio si divide in due fasi, inspirazione ed espirazione. Il termine respirazione si riferisce allo scambio di gas che avviene nei polmoni quando si respira.

L’apparato respiratorio funziona in modo che, a riposo, si possa inspirare ed espirare senza difficoltà e l’aria si sposti con uno sforzo minimo, senza nemmeno rendersi conto di respirare. Quando si fa attività fisica è necessario un maggiore spostamento di aria: il respiro si fa più profondo e si tende a respirare più rapidamente.

Come avviene la respirazione?

Sebbene la respirazione sia normalmente automatica, è possibile controllare il respiro a piacimento, per esempio, quando si parla o si canta.

Hai mai pensato a cosa avviene nel corpo quando si respira? Se ti concentri sulle due fasi del respiro, potresti accorgerti di alcune cose.

Durante l’inspirazione:

  1. il diaframma e i muscoli appena al di sotto della gabbia toracica si contraggono. Il diaframma si abbassa aumentando il volume della cavità toracica e i muscoli fanno alzare le costole spingendole verso l’esterno, espandendo la gabbia toracica e aumentando ulteriormente il volume del torace;
  2. l’aumento del volume nel torace riduce la pressione dell’aria nei polmoni rispetto a quella esterna al corpo;
  3. spostandosi sempre da una zona di alta pressione verso una di bassa pressione, l’aria arriva alle vie aeree (narici, gola, laringe e trachea) e, infine, ai polmoni.
     

Durante l’espirazione:

  1. il diaframma e i muscoli al di sotto della gabbia toracica si rilassano, riportando la cavità toracica al suo volume originale (e inferiore);
  2. l’aria viene così spinta fuori dai polmoni e immessa nell’atmosfera sotto forma di espirazione.

Come si fa a respirare nel modo corretto?

Essendo il respiro un’attività involontaria, spesso non facciamo caso al nostro modo di inspirare ed espirare e all’effetto che queste azioni hanno sul nostro corpo. Come si fa, quindi, a praticare una corretta respirazione?

La respirazione ideale è quella addominale o diaframmatica: si tratta di una respirazione che non si limita alla parte superiore del petto, ma va a coinvolgere anche l’addome e in particolare il diaframma, il muscolo cupoliforme che divide la cavità toracica dall’addome.

Le fasi della respirazione.

Vediamo insieme le fasi della respirazione diaframmatica o addominale:

  1. Fase 1: è fondamentale iniziare l’inspirazione attraverso il naso perché ciò permette all’aria di riscaldarsi e umidificarsi, giovando alle vie respiratorie. La respirazione nasale funge anche da filtro contro batteri e virus, migliora l’assorbimento di ossigeno e attiva il sistema nervoso parasimpatico, con effetti calmanti e rigenerativi. Durante la fase dell’inspirazione, il diaframma si contrae e l’addome si espande verso l’alto.
  2. Fase 2: al contrario, durante la fase di espirazione, è necessario liberare l’aria inalata con la bocca aperta permettendo, così, al diaframma di rilassarsi e all’addome di appiattirsi. 

Come respirare: in che modo il corpo controlla la respirazione?

Il corpo umano ha bisogno di ossigeno per funzionare: è l’organismo a segnalare costantemente al cervello quanto ossigeno è presente nel sangue.

Quando si inizia un allenamento intenso, il cervello indica ai muscoli respiratori di accelerare la frequenza respiratoria per far sì che gli altri muscoli ricevano ossigeno sufficiente. Lavorando più intensamente, i polmoni evitano anche l’accumulo di anidride carbonica nel sangue, che viene infatti espulsa nel respiro.

Questo controllo è automatico, involontario e continuo: non c’è bisogno di preoccuparsene. Almeno fino a quando non iniziano i problemi e il respiro diventa faticoso.

Quali sono i muscoli della respirazione?

I polmoni sono privi di muscolatura scheletrica, perciò l'attività respiratoria viene eseguita dai cosiddetti muscoli respiratori. Vediamo insieme quali sono i muscoli respiratori:

  • Diaframma
  • Muscoli intercostali (situati tra le costole)
  • Muscoli del collo
  • Muscoli addominali

Uno dei muscoli della respirazione fondamentali è il diaframma, un muscolo che separa la cavità toracica dall'addome e si collega alla base dello sterno, alle costole inferiori della gabbia toracica e alla colonna vertebrale. Esso è fondamentale per l'inspirazione, infatti, quando si contrae, la cavità toracica aumenta di volume, permettendo l'espansione dei polmoni al suo interno.

I muscoli intercostali e del collo, invece, assistono i movimenti della gabbia toracica, contribuendo alla respirazione.

Durante l'espirazione, i muscoli addominali possono essere coinvolti. In condizioni di riposo, l'espirazione avviene passivamente: quando i muscoli inspiratori si rilassano, l'elasticità dei polmoni e della parete toracica, allungatisi durante l'inspirazione, li riporta alla loro forma iniziale, permettendo di espellere l’aria senza sforzo.

Tuttavia, durante l'esercizio fisico, in particolare se intenso, molti muscoli aiutano nella fase di espirazione. Tra questi, i muscoli addominali sono cruciali perché, contraendosi, aumentano la pressione intra-addominale e comprimono il diaframma contro i polmoni, facilitando l'espulsione dell'aria.

Qual è la funzione del naso nella respirazione?

Il naso contribuisce a intrappolare e filtrare le impurità contenute nell’aria inalata durante il respiro prima che questa raggiunga i polmoni.

L’aria che respiriamo contiene moltissime impurità (ad esempio polline, acari della polvere, forfora di animali, ecc), per cui il naso è sempre esposto al rischio di irritazioni, infezioni e infiammazioni come, ad esempio, la rinite allergica.

Esaminiamo ora queste impurità più nel dettaglio:

• Allergeni:

Icona polline - Rinazina

Polline

Icona acari della polvere - Rinazina

Acari della polvere

Icona forfora di animali - Rinazina

Forfora di animali

• Impurità dell'aria

Icona nitrati, solfati e ammoniaca - Rinazina

Particolati come solfati (SO2),
nitrati (NO3-) e ammoniaca (NH3)

Icona ozono, diossido di azoto e anidride solforosa - Rinazina

Ozono (O3),
diossido di azoto (NO2)
e anidride solforosa
(SO2)

• Composti organici volatili

Icona composti organici volatili - Rinazina

Rilasciati dai comuni
prodotti per la casa
come detergenti, vernici
e combustibili

• Patogeni

Icona batteri e virus - Rinazina

Batteri / Virus

Il naso, durante l’inspirazione, funziona come un filtro che intrappola buona parte di queste impurità prima che raggiungano i polmoni. Le narici sono rivestite internamente da minuscoli peli che cercano di impedire l’ingresso di sostanze potenzialmente dannose nelle vie nasali e nei delicati tessuti polmonari durante il respiro.

Le impurità restano intrappolate nel muco nasale mentre le ciglia olfattive (nasali) incanalano le particelle verso il retro della gola perché vengano deglutite o espulse con la tosse. In questo modo si riduce anche il rischio di infezioni virali come il raffreddore.

Il naso svolge quindi una funzione di barriera nei confronti delle vie aree inferiori, proteggendole dagli effetti dannosi dell’aria inspirata; infatti, riscalda, filtra e umidifica l’aria in modo che arrivi ai polmoni più pulita, umidificata e alla temperatura ideale di 37 °C.

Come fa il naso a filtrare le impurità dall’aria che si respira?

Il naso è un ottimo filtro delle particelle presenti nell’aria. Svolge questa funzione in due modi:

  1. nel primo, il flusso dell’aria subisce un cambio di direzione di 90° quando, dopo essere entrato durante l’inspirazione, passa nello spazio principale del naso (la cavità nasale). Con questo cambiamento improvviso, la materia sospesa esce dal flusso d’aria principale e si deposita sulla superficie appiccicosa, il muco nasale, che riveste l’interno del naso.
  2. Nel secondo, il flusso dell’aria acquista velocità quando passa attraverso le narici (la parte più stretta del naso), per poi rallentare quando raggiunge la cavità nasale. Durante il respiro, questi cambi di direzione e di velocità del flusso dell’aria e il successivo rallentamento del flusso fanno sì che molte delle particelle presenti nell’aria si depositino sulla mucosa interna del naso.
Uomo che non riesce a respirare liberamente a causa del naso chiuso - Rinazina

In che modo il naso chiuso può generare difficoltà nel respiro?

Se la mucosa nasale si infiamma, si verifica una dilatazione dei vasi sanguigni che provoca gonfiore, per cui si avrà la sensazione di naso chiuso (congestione nasale). Le difficoltà a respirare dal naso ostacolano il sonno e possono indurre un senso di stanchezza. Inoltre, riducono la respirazione nasale, aumentando quella dalla bocca, riducendo così la funzione di filtro del naso ed eventualmente provocare il russamento notturno.

Un decongestionante nasale può aiutare a liberare rapidamente il naso chiuso e respirare meglio, sia di giorno sia di notte.

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