Rinite allergica: sintomi, rimedi e prevenzione

Ragazza che starnutisce a causa della rinite allergica - Rinazina

Con il termine “rinite allergica” si indica una manifestazione allergica molto diffusa che interessa la membrana mucosa che riveste l’interno del naso e la gola; la rinite allergica stagionale è conosciuta anche come febbre o raffreddore da fieno. Il più delle volte, questa condizione ha appunto un andamento stagionale (spesso i sintomi insorgono in concomitanza del periodo di impollinazione delle piante); si parla invece di rinite allergica perenne in caso di allergia agli acari della polvere o ai peli di animali, con cui si può rimanere in contatto tutto l’anno.

La reazione allergica si verifica quando il sistema immunitario si sensibilizza a una sostanza innocua, nota come allergene, e vi reagisce con una risposta eccessiva. Può accadere che ai sintomi nasali della rinite allergica si accompagni lacrimazione o sensazione di prurito agli occhi.

Come capire se è rinite allergica: i sintomi distintivi

Chi soffre di rinite allergica può iniziare a percepire i sintomi pochi minuti dopo aver respirato un allergene (sostanza che provoca allergia) quale spore di muffa, forfora di animali o polline.

I sintomi di rinite allergica più comuni sono:

  • starnuti;
  • prurito al naso;
  • naso che cola;
  • naso chiuso;
  • prurito a bocca e gola;
  • scolo retronasale (sensazione di accumulo di muco nel retro della gola);
  • lacrimazione, arrossamento o dolore oculare.
Ragazza con sintomatologia da rinite allergica - Rinazina

La rinite allergica ha un impatto significativo su chi ne soffre, a seconda della gravità dei sintomi manifestati. Comporta effetti psicologici, influisce sulle interazioni sociali.

Vediamo nel dettaglio quali sono le implicazioni non fisiche dei sintomi della rinite allergica:

  • Effetti psicologici: chi soffre di rinite allergica comunemente sperimenta affaticamento, irritabilità, ansia, depressione, frustrazione, imbarazzo, scarsa energia, scarsa motivazione, scarsa lucidità, difficoltà a concentrarsi.
  • Disturbi del sonno: la congestione nasale, un sintomo della rinite allergica, spesso può disturbare o impedire il sonno provocando stanchezza e ridotta lucidità mentale nel corso della giornata.
  • Influenza sulle interazioni sociali: dovendo evitare i fattori scatenanti della rinite allergica, alcune persone possono sperimentare isolamento sociale, limitazione delle attività, limitazione delle visite ad amici e parenti e impossibilità di frequentare spazi aperti come i parchi e spazi chiusi come ristoranti e cinema.

Come alleviare la rinite allergica: i rimedi e le opzioni terapeutiche

La cattiva notizia è che al momento non esiste una cura per la rinite allergica, tuttavia, la maggior parte delle persone riesce a controllare i sintomi con farmaci specifici. Le opzioni terapeutiche per alleviare i sintomi della rinite allergica includono antistaminici, corticosteroidi, decongestionanti nasali e lavaggi nasali:

  1. Antistaminici: aiutano a contrastare gli effetti dell’istamina, sostanza chimica rilasciata nell’organismo quando è in corso una reazione allergica e principale responsabile dell’insorgere della rinite allergica. Gli antistaminici sono disponibili sotto forma di collirio, spray nasale o, più comunemente, sciroppi e compresse orali.
  2. Corticosteroidi per via nasale: possono ridurre l’infiammazione delle cavità nasali e ridurre significativamente congestione nasale, starnuti, prurito e naso che cola. Per trarre il massimo beneficio dai corticosteroidi per via nasale, si raccomanda di iniziare a utilizzarli due settimane prima della prima esposizione allo specifico allergene che provoca rinite allergica.
  3. Decongestionanti per via nasale: possono alleviare i sintomi nasali della rinite allergica e di altre allergie, tra cui la congestione nasale. Solitamente sono disponibili sotto forma di spray nasali o gocce nasali.

Altri rimedi contro la rinite allergica

Ci sono alcune abitudini che è possibile adottare per gestire i sintomi della rinite allergica a lungo termine.

Il naso è la prima linea di difesa quando si tratta di allergeni presenti nell’aria: filtra le particelle dall’aria respirata intrappolandole nel muco e nei peli al suo interno. Queste vengono poi trasportate sul retro della gola per essere ingoiate oppure espulse tramite la tosse. Un accumulo di polline nel naso può influire sul processo e sul corretto funzionamento del sistema, causando infiammazione e naso chiuso.

Fare dei lavaggi nasali con una soluzione isotonica può aiutare a lavare via eventuali allergeni intrappolati all’interno delle cavità nasali.

Come prevenire i sintomi della rinite allergica con accorgimenti quotidiani

Per cercare di impedire alla rinite allergica di insorgere, evitare il più possibile gli agenti che innescano la condizione è fondamentale. Uno dei principali fattori scatenanti della rinite allergica è il polline dell’erba.

A volte è possibile prevenire i sintomi della rinite allergica prendendo precauzioni quali:

  • restare al chiuso quando c’è molto polline nell’aria;
  • trovare risorse online affidabili in grado di fornire dati aggiornati sulla quantità e sul tipo di polline presente nell’aria della zona di tuo interesse;
  • cercare di evitare di camminare in spazi aperti erbosi, specialmente di prima mattina, nelle prime ore della sera e se qualcuno sta tagliando l’erba, quando la quantità di polline nell’aria è elevata;
  • tenere chiuse porte e finestre;
  • indossare occhiali da vista o da sole per impedire che il polline entri negli occhi quando si è all’aria aperta, e fare una doccia una volta a casa per rimuovere il polline dalla pelle;
  • usare un irrigatore nasale per eliminare polline e polvere dalle narici.

Rinite allergica o raffreddore: come distinguerli

Per capire se si tratta di rinite allergica o raffreddore è importante, in primo luogo, osservare i sintomi, in quanto essi sono l’indicatore principale in grado di aiutarci. Sintomi come la congestione nasale e il naso che cola potrebbero, tuttavia, essere legati a rinite allergica o raffreddore.

Ecco perché possiamo aiutarci anche con altri elementi per distinguere queste due condizioni: in particolare, la durata dei sintomi è cruciale per capire se si tratta di rinite allergica o di raffreddore. Infatti, un raffreddore, di solito, ha tempistiche non troppo lunghe (in media 5-7 giorni), mentre i sintomi della rinite allergica possono persistere per tutta la stagione di esposizione agli allergeni.

Uomo con naso libero dai sintomi della rinite allergica - Rinazina
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